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In quale regione si trova Mercato San Severino?
Di origine romana, il Mercato San Severino era un tempo rinomato per la lavorazione della pietra e della ceramica.
Il Centro Storico conserva ancora i suoi affascinanti tratti medievali, evidenti soprattutto nel Castello Longobardo, uno dei più importanti edifici fortificati di tutto il sud Italia. È composto da tre nuclei diversi: il primo costruito dai Longobardi, il secondo dai Normanni e l’ultimo di origine sveva-angioina-aragonese.
Il patrimonio architettonico religioso della città comprende numerose chiese e il Convento di Sant’Antonio dei Redentoristi, fondato, con Bolla papale di Innocenzo VI, il 6 agosto 1358.
Sebbene l’attuale facciata della chiesa mostri sontuosi ornamenti e stucchi del XVIII secolo, è in realtà considerata una delle principali opere gotiche della provincia.
Il suo interno presenta il Sepolcro di Tommaso Sanseverino e, tra i numerosi dipinti conservati, una Madonna con Bambino, San Giuseppe e Santi, datata 1754 e attribuita a GiovanBattista de Mari; una Gloria della Vergine, attribuita a Francesco Solimena, e una Vergine di notevole interesse artistico realizzata da Giovanni Bernardo Lama.
Quali sono le frazioni di Mercato San Severino?
Perché si chiama Mercato San Severino?
Come si chiamano gli abitanti di Mercato San Severino?
