Questo lussuoso mercato italiano è costruito attorno a una statua di un eretico indimenticabile che è stato bruciato per la sua fede in un universo infinito.


BANCARELLE DI FIORI, CAFFÈ E FOLLE di turisti ora macinano l’Italia di Campo de Fiori, ma al centro della piazza c’è un alto basamento sormontato dalla cupa statua in ottone di Giordano Bruno, un frate e filosofo del xvi secolo che fu bruciato sul rogo per la sua lungimiranza.
Bruno era un frate domenicano durante nel 1500 le cui grandi idee sulla natura dell’universo ha portato alla sua esecuzione pubblica. Nonostante la sua formazione come membro dell’ordine cattolico, Bruno arrivò a credere che l’universo fosse infinito e che esistessero molteplici mondi importanti, tutti ugualmente sorvegliati da un aspetto di Dio. Naturalmente la chiesa dominante del tempo bollato Bruno un eretico e ha tenuto un processo che ha preso sette anni per completare.