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IL MARE D’ARAL (Aral’skoye More) è uno dei più grandi laghi o mari interni del mondo. Si trova ad est del Mar CASPIO nelle repubbliche dell’Asia centrale del Kazakistan e dell’Uzbekistan. La regione è arida, con il deserto del Karakum ad ovest del Mare d’Aral e il deserto di Kyzylkum ad est. Il mare è poco profondo senza sbocco; il livello dell’acqua è determinato dall’equilibrio tra perdita per evaporazione, ingresso da fiumi, acque sotterranee e precipitazioni. La sua principale fonte d’acqua sono due fiumi: il Syr Darya (l’antico fiume Jaxartes) e l’AMU DARYA (l’antico fiume Oxus), che sorgono ai piedi delle montagne dell’HIMALAYA settentrionale.
Durante gli ultimi 3 milioni di anni, il lago si è periodicamente allagato e ha sperimentato episodi di essiccazione mentre la Terra si è raffreddata e riscaldata. I cambiamenti recenti sono, tuttavia, il risultato dell’attività umana, e il mare ha ora un bilancio idrico negativo; cioè, c’è una perdita netta di acqua ogni anno.
Ciò è dovuto principalmente al fatto che l’Amu Darya e il Syr Darya sono soggetti a una notevole estrazione di acqua per l’irrigazione. Di conseguenza, il Mare d’Aral si è ridotto di dimensioni, specialmente negli ultimi 70 anni, con l’intensificarsi della produzione di cotone in Asia centrale. Anche negli ultimi 40 anni, l’area del Mare d’Aral è diminuita di circa il 50% e il suo livello è sceso di oltre 56 piedi (17 m). Quasi 19,8 milioni di acri (8 milioni di ettari) di terra nella regione sono ora sotto irrigazione, rispetto a soli 7,4 milioni di acri (2,9 milioni di ettari) nel 1900 e 12,4 milioni di acri (5 milioni di ettari) nel 1960. Inoltre, molta irrigazione è inefficiente in quanto la perdita di acqua dalla rete di canali è elevata a causa dell’esposizione di un’ampia superficie di acqua che favorisce l’evaporazione. Il Mare d’Aral non è più un corpo idrico; il suo volume è diminuito di due terzi e dal 2001 ci sono stati tre corpi idrici. Il litorale è diminuito di 300 miglia (480 km), isolando gli insediamenti dal bordo dell’acqua nel deserto di sale.
